{"id":39132,"date":"2019-06-20T18:31:00","date_gmt":"2019-06-20T16:31:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.ipsen.com\/it\/?post_type=press_release&p=39132"},"modified":"2024-04-30T18:32:51","modified_gmt":"2024-04-30T16:32:51","slug":"da-oggi-rimborsato-in-italia-cabozantinib-capsule-rigide-per-il-trattamento-del-carcinoma-midollare-della-tiroide-mtc-in-progressione-non-resecabile-localmente-avanzato-o-metastatico","status":"publish","type":"press_release","link":"https:\/\/www.ipsen.com\/it\/press-releases\/da-oggi-rimborsato-in-italia-cabozantinib-capsule-rigide-per-il-trattamento-del-carcinoma-midollare-della-tiroide-mtc-in-progressione-non-resecabile-localmente-avanzato-o-metastatico\/","title":{"rendered":"Da oggi rimborsato in Italia cabozantinib capsule rigide per il trattamento del carcinoma midollare della tiroide (MTC) in progressione, non resecabile, localmente avanzato o metastatico."},"content":{"rendered":"\n
Milano (Italia) \u2013 In data 18 giugno 2019<\/strong>, sulla Gazzetta Ufficiale n.141-Serie Generale, \u00e8 stata pubblicata la determina di prezzo e rimborso di cabozantinib capsule rigide per il trattamento di pazienti adulti affetti da carcinoma midollare della tiroide (MTC) nelle forme progressive, non resecabili, localmente avanzate o metastatiche.<\/p>\n\n\n\n Cabozantinib capsule rigide ha ottenuto da EMA la designazione a farmaco orfano nel trattamento del carcinoma midollare della tiroide (EU\/3\/08\/610), e dalla FDA negli Stati Uniti per il trattamento di tutti i tipi istologici di tumore tiroideo, incluso il carcinoma midollare. \u201cPer molti anni i pazienti con carcinoma midollare della tiroide metastatico hanno sofferto dell\u2019assenza di terapie\u201d \u2013 afferma la Prof.ssa Rossella Elisei, Professore associato di endocrinologia all\u2019Universit\u00e0 di Pisa e primo autore della pubblicazione sullo studio registrativo EXAM. Lo studio EXAM<\/strong><\/p>\n\n\n\n Lo studio EXAM ha dimostrato un beneficio significativo di Cabozantinib capsule rigide, nel trattamento di pazienti MTC con malattia in progressione. I pazienti in trattamento con Cabozantinib capsule rigide hanno avuto una riduzione del 72% del rischio di progressione o morte rispetto a quelli nel gruppo placebo (HR per PFS pari a 0,28, 95% Cl 0,19, 0,40, P<0,0001). La mediana di sopravvivenza libera da malattia stimata era 3 volte superiore nel braccio Cabozantinib capsule rigide rispetto al braccio placebo (11,2 mesi vs. 4,0 mesi, rispettivamente).<\/p>\n\n\n\n lnoltre, l\u2019efficacia di Cabozantinib capsule rigide \u00e8 stata confermata in tutti i sottogruppi di pazienti, indipendentemente dalle caratteristiche basali e demografiche. In particolare \u00e8 da sottolineare come il beneficio di PFS si \u00e8 osservato sia in pazienti che avevano ricevuto un trattamento precedente con TKI, sia in quelli TKI na\u00efve, ed il miglioramento di PFS con Cabozantinib capsule rigide rispetto al placebo si \u00e8 evidenziato anche in pazienti precedentemente trattati con Caprelsa. Evidenza ulteriore circa il beneficio clinico di Cabozantinib capsule rigide, \u00e8 dimostrata da una risposta obiettiva tumorale (ORR) significativa, indipendentemente dal fatto che i pazienti avessero o meno ricevuto Caprelsa, cos\u00ec come una correlazione lineare tra il cambiamento dei livelli di CTN e CEA e la dimensione del tumore.<\/p>\n\n\n\n L\u2019analisi finale di OS mostra un trend positivo su tutta la popolazione nel braccio trattato con Cabozantinib capsule rigide rispetto al placebo: rischio relativo stratificato pari a 0,85 (95% Cl, 0,64 1,12; p=0,24); mediana (mesi) 26,6 Cabozantinib capsule rigide vs. 21,1 placebo (Schlumberger 2017). Inoltre, l\u2019analisi del sottogruppo di pazienti con mutazione RET M918T trattati con Cabozantinib capsule rigide ha evidenziato una differenza statisticamente significativa e clinicamente rilevante in termini di OS, pari a 44,3 mesi vs 18,9 mesi del gruppo placebo (HR=0,60 (95%CI: 0,38-0,94), p=0,03)(Schlumberger 2017). Lo stesso trend \u00e8 stato confermato in altri sottogruppi analizzati per lo stato mutazionale di RET e RAS (Schlumberger 2017).<\/p>\n\n\n\n Il carcinoma midollare della tiroide<\/strong><\/p>\n\n\n\n Il carcinoma midollare della tiroide \u00e8 dovuto alla proliferazione incontrollata delle cellule C, o parafollicolari che secernono calcitonina e sono distribuite in tutta la ghiandola tiroidea. Responsabile dell\u2019origine del tumore \u00e8, in circa il 50% dei casi, una anomala ed eccessiva attivazione del gene RET, che codifica per una proteina della membrana cellulare coinvolta in diverse funzioni e appartenente alla famiglia delle proteine ad attivit\u00e0 tirosin-chinasica. La presenza di tale mutazione del gene RET \u00e8 inoltre un fattore prognostico negativo per l\u2019andamento della malattia. Questo tipo di neoplasia \u00e8 pi\u00f9 aggressiva del tumore differenziato (follicolare, papillare ecc.) della tiroide, ma meno aggressiva di quello anaplastico.<\/p>\n\n\n\n Cabozantinib<\/strong> A proposito di Ipsen<\/strong> Ipsen \u2013 Dichiarazioni previsionali<\/strong> I rischi e le incertezze di cui al presente documento non sono esaustive. Si consiglia al lettore di fare riferimento al documento 2017 del Gruppo disponibile sul proprio sito web (www.ipsen.com<\/a>).<\/p>\n\n\n\n Elisei R et al \u2013 J Clin Oncol 31:3639-3646, 2013
\u201cLa decisione dell\u2019Agenzia Italiana del Farmaco rende accessibile anche in Italia una soluzione terapeutica a pazienti che lottano contro il tumore midollare della tiroide\u201d \u2013 afferma Thibaud Eckenschwiller, Presidente e Amministratore Delegato di Ipsen S.p.A. \u201cQuesta notizia sottolinea l\u2019impegno di Ipsen nel ricercare e sviluppare trattamenti che possano migliorare la vita dei pazienti anche nell\u2019ambito delle malattie rare.\u201d<\/p>\n\n\n\n
\u201cLa possibilit\u00e0 di prescrivere cabozantinib capsule rigide nei casi avanzati ci consente di avere pi\u00f9 opzioni terapeutiche: lo studio EXAM ha dimostrato che questo farmaco \u00e8 molto efficace e agisce rapidamente, permettendo un intervento positivo in situazioni a rischio di compressioni e\/o infiltrazioni di organi vitali.\u201d<\/p>\n\n\n\n
Cabozantinib \u00e8 una piccola molecola orale inibitrice di recettori di tirosinchinasi tra cui VEGFR, MET, AXL e RET. In modelli preclinici cabozantinib ha dimostrato di inibire l\u2019attivit\u00e0 di questi recettori, che sono coinvolti nel normale processo funzionale cellulare ed in processi patologici quali angiogenesi tumorale, invasivit\u00e0, formazione di metastasi e resistenza al farmaco.
Nel febbraio 2016 Exelixis e Ipsen hanno annunciato l\u2019accordo di licenza esclusiva per la commercializzazione e l\u2019ulteriore sviluppo di indicazioni di cabozantinib al di fuori degli Stati Uniti, Canada e Giappone. Questo accordo \u00e8 stato emendato nel dicembre del 2016 per includere i diritti di commercializzazione per Ipsen in Canada.
Cabozantinib capsule rigide \u00e8 specificamente approvato per il trattamento del carcinoma midollare della tiroide in progressione, non resecabile, localmente avanzato o metastatico.<\/p>\n\n\n\n
Ipsen \u00e8 un Gruppo bio-farmaceutico globale focalizzato sull\u2019innovazione e sulla Specialty Care. Il Gruppo sviluppa e commercializza farmaci innovativi nell\u2019ambito di tre aree terapeutiche chiave: oncologia, neuroscienze e malattie rare. Ipsen possiede inoltre una divisione Consumer Healthcare ben consolidata. Con vendite totali superiori a 2,2 miliardi di euro nel 2018, Ipsen commercializza pi\u00f9 di 20 farmaci in pi\u00f9 di 115 Paesi, con una presenza commerciale diretta in oltre 30 Paesi. La R&D di Ipsen \u00e8 focalizzata sulle sue piattaforme tecnologiche innovative e differenziate localizzate nel cuore di importanti hub biotecnologici e di scienze umane (Parigi-Saclay, Francia; Oxford, Regno Unito; Cambridge, Stati Uniti). Il Gruppo conta circa 5.400 persone in tutto il mondo. Ipsen \u00e8 quotata a Parigi (Euronext: IPN) e negli Stati Uniti con un programma di Sponsored Level I American Depositary Receipt (ADR: IPSEY).
Per ulteriori informazioni su Ipsen visita il sito www.ipsen.com<\/a>.<\/p>\n\n\n\n
Le dichiarazioni previsionali, gli obiettivi e risultati contenuti nel presente documento si basano sulla strategia di gestione del Gruppo, orientamenti attuali e ipotesi. Tali dichiarazioni implicano rischi noti e non noti che possono far differire sostanzialmente i risultati effettivi, la performance e gli obiettivi da quelli anticipati nel presente documento. Tutti i rischi di cui sopra potrebbero influenzare la capacit\u00e0 del Gruppo di raggiungere gli obiettivi finanziari futuri, che sono stati fissati ipotizzando condizioni macroeconomiche ragionevoli basate sulle attuali informazioni disponibili. L\u2019uso dei termini \u201ccrede\u201d, \u201canticipa\u201d e \u201csi aspetta\u201d ed espressioni simili \u00e8 mirato ad identificare le dichiarazioni previsionali, tracui le aspettative del Gruppo riguardanti eventi futuri, quali depositi regolatori e determine. Inoltre, gli obiettivi descritti in questo documento sono stati fissati senza tenere conto delle ipotesi di crescita esterna e potenziali acquisizioni future, che possono alterare questi parametri. Tali obiettivi si basano su dati e le ipotesi considerate ragionevoli da parte del Gruppo. Questi obiettivi dipendono dalle condizioni o fatti che possono accadere in futuro, e non esclusivamente su dati storici. I risultati effettivi possono discostarsi in modo significativo da questi obiettivi dato il verificarsi di determinati rischi e incertezze, in particolare per il fatto che un prodotto promettente in fase di sviluppo precoce o sperimentazione clinica, potrebbe non essere mai lanciato sul mercato o raggiungere i suoi obiettivi commerciali, in particolare per ragioni regolatorie o di concorrenza. Il Gruppo deve affrontare o potrebbe trovarsi ad affrontare la concorrenza di prodotti generici che potrebbe tradursi in una perdita di quote di mercato. Inoltre, il processo di ricerca e sviluppo coinvolge diverse fasi ognuna delle quali comporta il rischio sostanziale che il Gruppo potrebbe non riuscire a raggiungere i suoi obiettivi ed essere costretto ad abbandonare i suoi sforzi per quanto riguarda un prodotto in cui ha investito ingenti somme. Pertanto, il Gruppo non pu\u00f2 avere la certezza che i risultati positivi ottenuti durante gli studi pre-clinici verranno confermati successivamente durante gli studi clinici, o che i risultati di studi clinici saranno sufficienti a dimostrare la sicurezza e l\u2019efficacia del prodotto in questione. Non ci possono essere garanzie sul fatto che un prodotto ricever\u00e0 le necessarie approvazioni regolatorie o che il prodotto si riveler\u00e0 un successo commerciale. Qualora le previsioni dimostrassero inaccuratezza, o rischi o incertezze, i risultati effettivi potrebbero differire sostanzialmente da quelli enunciati da queste dichiarazioni previsionali. Altri fattori di rischio e incertezza includono, ma non sono limitati a, condizioni generali del settore e della concorrenza; fattori economici generali, tra cui tassi di interesse e le fluttuazioni dei tassi di cambio; l\u2019impatto della regolamentazione dell\u2019industria farmaceutica e della legislazione sanitaria; tendenze globali per il contenimento dei costi di assistenza sanitaria; progressi tecnologici, nuovi prodotti e brevetti ottenuti dalla concorrenza; sfide insite nello sviluppo di nuovi prodotti, tra cui l\u2019ottenimento delle approvazioni regolatorie; la capacit\u00e0 del Gruppo di prevedere con accuratezza le future condizioni di mercato; difficolt\u00e0 o ritardi nella produzione; instabilit\u00e0 finanziaria delle economie internazionali e di rischio sovrano; assoggettabilit\u00e0 dei brevetti del Gruppo e altre protezioni per prodotti innovativi; l\u2019esposizione al contenzioso, tra cui contenzioso sui brevetti, e \/ o azioni regolatorie. Il Gruppo dipende anche da terze parti per sviluppare e commercializzare alcuni dei suoi prodotti che potrebbero potenzialmente generare sostanziali royalties; i comportamenti di questi partner potrebbero causare danni alle attivit\u00e0 del Gruppo ed ai risultati finanziari. Il Gruppo non pu\u00f2 avere la certezza che i suoi partner adempiano ai loro obblighi. Potrebbe pertanto non ottenere alcun beneficio da tali accordi. Il default di uno dei partner commerciali del Gruppo potrebbe generare ricavi inferiori rispetto al previsto. Tali situazioni potrebbero avere un impatto negativo sul business, sulla posizione finanziaria del Gruppo o la performance. Il Gruppo declina espressamente qualsiasi obbligo o impegno per l\u2019aggiornamento o revisione delle dichiarazioni previsionali, obiettivi o stime contenute in questo comunicato stampa per riportare qualsiasi cambiamento riferito ad eventi, condizioni, ipotesi o circostanze su cui si basano tali dichiarazioni, a meno che ci\u00f2 sia richiesto dalle leggi applicabili. L\u2019attivit\u00e0 del Gruppo \u00e8 soggetta a fattori di rischio cos\u00ec come riportati nel documento di riferimento depositato presso la Autorit\u00e9 des March\u00e9s Financiers francese.<\/p>\n\n\n\nBibliografia:<\/strong><\/h4>\n\n\n\n
Schlumberger M. et al \u2013 Annals of Oncology 28 2813\u20132819, 2017
Hundahl SA et al \u2013 Cancer. 15;83(12):2638-48, 1998
Schlumberger M et al \u2013 Nat Clin Pract Endocrinol Metab 4:22-32, 2008<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"","protected":false},"author":42,"template":"","categories":[56],"tags":[],"class_list":["post-39132","press_release","type-press_release","status-publish","has-post-thumbnail","hentry","category-comunicato-stampa","entry"],"acf":[],"yoast_head":"\n