{"id":38932,"date":"2022-02-16T02:46:00","date_gmt":"2022-02-16T00:46:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.ipsen.com\/it\/?post_type=press_release&p=38932"},"modified":"2024-04-15T15:46:45","modified_gmt":"2024-04-15T13:46:45","slug":"nivolumab-in-associazione-a-cabozantinib-mostra-un-beneficio-duraturo-in-termini-di-sopravvivenza-con-oltre-due-anni-di-follow-up-nel-trattamento-di-prima-linea-di-pazienti-con-carcinoma-a-cellule-ren","status":"publish","type":"press_release","link":"https:\/\/www.ipsen.com\/it\/press-releases\/nivolumab-in-associazione-a-cabozantinib-mostra-un-beneficio-duraturo-in-termini-di-sopravvivenza-con-oltre-due-anni-di-follow-up-nel-trattamento-di-prima-linea-di-pazienti-con-carcinoma-a-cellule-ren\/","title":{"rendered":"Nivolumab in associazione a cabozantinib mostra un beneficio duraturo in termini di sopravvivenza con oltre due anni di follow-up nel trattamento di prima linea di pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato nello studio CheckMate -9ER"},"content":{"rendered":"\n

I risultati aggiornati presentati all\u2019ASCO GU 2022 mostrano benefici duraturi di efficacia con nivolumab in associazione a cabozantinib rispetto a sunitinib.<\/em><\/strong><\/p>\n\n\n\n

In un\u2019analisi separata del CheckMate -9ER, i pazienti trattati con nivolumab in associazione a cabozantinib continuano a riportare miglioramenti della qualit\u00e0 di vita correlata allo stato di salute.<\/em><\/strong><\/p>\n\n\n\n

Il profilo di sicurezza identificato in questo follow-up pi\u00f9 lungo nello studio.<\/em><\/strong><\/p>\n\n\n\n

CheckMate -9ER \u00e8 in linea con quanto osservato in precedenza per nivolumab e cabozantinib.<\/em><\/strong><\/p>\n\n\n\n

(Roma e Milano, 16 febbraio 2022) \u2013 Bristol Myers Squibb<\/a> e Ipsen<\/a> annunciano i risultati del follow-up a due anni (minimo 25,4 mesi; mediana di 32,9 mesi) dalle analisi dello studio di fase 3 CheckMate -9ER, dimostrando benefici duraturi di sopravvivenza e tassi di risposta, oltre a miglioramenti della qualit\u00e0 di vita correlata allo stato di salute, con l\u2019associazione di nivolumab e cabozantinib rispetto a sunitinib nel trattamento di prima linea del carcinoma a cellule renali avanzato (RCC). Questi risultati aggiornati saranno presentati in due poster al Genitourinary Cancers Symposium dell\u2019American Society of Clinical Oncology (ASCO) 2022, dal 17 al 19 febbraio 2022.1
<\/sup>\u201cI nuovi dati dallo studio CheckMate -9ER, che valutano nivolumab e cabozantinib, sono significativi per i pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato di prima linea perch\u00e9 forniscono ulteriore prova dei benefici di efficacia oltre a risultati favorevoli sulla qualit\u00e0 di vita riferita dai pazienti trattati con questa associazione,<\/em>\u201d afferma Toni Choueiri, M.D., Direttore del Lank Center for Genitourinary Oncology al Dana-Farber Cancer Institute e Jerome e Nancy Kohlberg Professor of Medicine alla Harvard Medical School. \u201cCome medici, siamo continuamente alla ricerca di terapie che possano aiutare sempre pi\u00f9 pazienti a gestire la malattia senza riportare un peggioramento nella loro qualit\u00e0 di vita<\/em>.\u201d<\/p>\n\n\n\n

Abstract #350: <\/strong>Final overall survival analysis and organ-specific target lesion assessments with 2-year follow-up in CheckMate -9ER: nivolumab plus cabozantinib vs sunitinib for patients with advanced renal cell carcinoma (Powles, et. al.)2<\/sup><\/strong><\/p>\n\n\n\n

Con un follow-up mediano di 32,9 mesi (minimo 25,4 mesi), nivolumab in associazione a cabozantinib (n=323) continua a mostrare una superiorit\u00e0 in sopravvivenza globale (OS), sopravvivenza libera da progressione (PFS), tasso di risposta obiettiva (ORR), durata della risposta (DoR) e risposta completa (CR) rispetto a sunitinib (n=328). Non sono emersi nuovi segnali di sicurezza con l\u2019estensione del follow-up.<\/p>\n\n\n\n

Nella popolazione globale dello studio:<\/p>\n\n\n\n