Ipsen estende l’accordo di collaborazione e licenza per lo sviluppo di cabozantinib (compresse) nei tumori neuroendocrini avanzati sulla base dello studio positivo CABINET di Fase III
- Questa decisione si aggiunge all’accordo di collaborazione già esistente con Exelixis e consentirà a Ipsen di richiedere, al di fuori di Stati Uniti e Giappone, potenziali autorizzazioni all’immissione in commercio di cabozantinib per i tumori neuroendocrini pancreatici ed extra-pancreatici avanzati.
- L’accordo è basato sullo studio di fase III CABINET, condotto dall’Alliance for Clinical Trials in Oncology, che ha dimostrato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione per cabozantinib rispetto al placebo.
- Ipsen ha avviato contatti con le autorità regolatorie europee e presenterà una richiesta di approvazione sulla base di questi dati.
PARIGI, FRANCIA, 2 luglio 2024 – Ipsen (Euronext: IPN; ADR: IPSEY) ha annunciato l’estensione dell’accordo di collaborazione e licenza con Exelixis, Inc. per lo sviluppo di cabozantinib nei tumori neuroendocrini pancreatici avanzati (pNET) e nei tumori neuroendocrini extra-pancreatici avanzati (epNET). L’accordo si basa sui risultati positivi dello studio di fase III CABINET, condotto dall’Alliance for Clinical Trials in Oncology e sponsorizzato dal National Cancer Institute (NCI), che ha studiato cabozantinib rispetto al placebo in persone con pNET o epNET avanzato la cui malattia era progredita dopo una precedente terapia sistemica. A fronte dell’ efficacia precoce dimostrata in un’analisi ad interim in entrambe le coorti dello studio, con miglioramenti clinicamente significativi nella sopravvivenza libera da progressione (PFS), il comitato indipendente di monitoraggio dei dati di efficacia e sicurezza ha raccomandato di interrompere l’arruolamento nello studio, permettendo ai pazienti arruolati nel braccio placebo di passare al trattamento con cabozantinib.1
“Essendoci molte persone a cui viene diagnosticato un tumore neuroendocrino in stadio avanzato ed essendoci opzioni terapeutiche limitate al momento della progressione di malattia, vi è un’elevata necessità di nuove terapie efficaci,” ha dichiarato Christelle Huguet, EVP e Head of Research and Development di Ipsen. “I risultati positivi dimostrati da cabozantinib nello studio di fase III CABINET rappresentano miglioramenti clinicamente significativi nella sopravvivenza libera da progressione in una fase difficile della malattia dove ci sono poche o a volte nessuna opzione terapeutica. Auspichiamo presto di poter discutere questi risultati clinici con le autorità regolatorie.”
I tumori neuroendocrini (NET) sono un gruppo di tumori poco comuni che si sviluppano nelle cellule del sistema neuroendocrino in tutto il corpo. I sintomi dei NET spesso non sono ben definiti e sono difficili da identificare: questo comporta dei ritardi nella loro identificazione, con il 58% delle persone che presenta una malattia metastatica al momento della diagnosi3. Si stima che il numero di nuovi casi di NET sia in aumento grazie alla crescente consapevolezza e ai migliori metodi diagnostici, con circa 35 persone su 100.000 che attualmente vivono con un NET a livello globale. Il tasso di sopravvivenza varia notevolmente a seconda della sede primaria e dello stadio della malattia, ma per le persone con pNET avanzato che si è diffuso in parti distanti del corpo, la prognosi è scarsa, con un tasso di sopravvivenza a cinque anni del 23%.
Studio CABINET di fase III
I dati dello studio, che hanno dimostrato benefici in termini di PFS alle analisi ad interim, sono stati presentati al Congresso della Società Europea di Oncologia Medica 2023 dalla Prof.ssa Jennifer Chan, MD, MPH, Dana-Farber Cancer Institute, Boston:1
- nella coorte pNET, a un follow-up mediano di 16,7 mesi, la PFS mediana basata sulla revisione radiologica locale è stata di 11,4 mesi per cabozantinib rispetto a 3,0 mesi per il placebo (hazard ratio (HR) 0,27 [95% confidence interval (CI) 0,14-0,49] p<0,0001)1
- nella coorte epNET, a un follow-up mediano di 13,9 mesi, la PFS mediana basata sulla revisione radiologica locale è stata di 8,3 mesi per cabozantinib rispetto a 3,2 mesi per il placebo (HR 0,45 [95% CI 0,30-0,66] p<0,0001)1
- Il profilo di sicurezza di cabozantinib osservato in ogni coorte era coerente con il suo profilo di sicurezza già noto; non sono stati identificati nuovi segnali di sicurezza1
Informazioni su cabozantinib
Cabozantinib è una piccola molecola che inibisce molteplici tirosin-chinasi recettoriali, tra cui VEGFR, MET, RET e la famiglia TAM (TYRO3, MER, AXL). Queste tirosin-chinasi recettoriali sono coinvolte sia nella normale funzione cellulare sia in processi patologici come l’oncogenesi, la metastatizzazione, l’angiogenesi tumorale (la crescita di nuovi vasi sanguigni di cui i tumori hanno bisogno per crescere), la resistenza ai farmaci, la modulazione delle attività immunitarie e il mantenimento del microambiente tumorale.6
Nel 2016, Exelixis ha concesso a Ipsen i diritti esclusivi per la commercializzazione e l’ulteriore sviluppo clinico di cabozantinib al di fuori degli Stati Uniti e del Giappone. Nel 2017, Exelixis ha concesso a Takeda Pharmaceutical Company Limited (Takeda) i diritti esclusivi per la commercializzazione e l’ulteriore sviluppo clinico di cabozantinib per tutte le indicazioni future in Giappone. Exelixis detiene i diritti esclusivi per lo sviluppo e la commercializzazione di cabozantinib negli Stati Uniti.
In oltre 60 Paesi al di fuori degli Stati Uniti e del Giappone, compresa l’Unione Europea, Cabometyx è attualmente indicato come:7
- Monoterapia per il carcinoma a cellule renali avanzato (aRCC).
- come trattamento di prima linea di adulti con malattia a rischio intermedio o sfavorevole.
- negli adulti dopo una precedente terapia mirata a VEGFR.
- In combinazione con nivolumab per il trattamento di prima linea dell’aRCC negli adulti.
- Monoterapia per il trattamento del carcinoma epatocellulare (HCC) negli adulti precedentemente trattati con sorafenib.
- Monoterapia per il trattamento di pazienti adulti affetti da carcinoma differenziato della tiroide (DTC) localmente avanzato o metastatico, refrattario o non eleggibile allo iodio radioattivo (RAI) che sono progrediti durante o dopo una precedente terapia sistemica
Le raccomandazioni dettagliate per l’uso di Cabometyx sono descritte nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (EU SmPC).
Informazioni sui tumori neuroendocrini
I NET sono relativamente poco comuni e si sviluppano dalle cellule del sistema neuroendocrino; pertanto, possono insorgere in diverse sedi dell’organismo.2,3 Le sedi più comuni dei NET includono il tratto gastrointestinale (GI), i polmoni e il pancreas.2, La maggior parte dei NET impiega anni per svilupparsi e cresce lentamente, tuttavia alcuni NET possono essere a crescita rapida.2 I sintomi dei NET sono spesso difficili da identificare, per cui i pazienti vengono visitati da più specialisti e sottoposti a esami approfonditi prima che la diagnosi venga confermata.3 Di conseguenza, quasi un terzo delle persone impiega almeno 5 anni per ricevere una diagnosi di NET.3 Il tasso di sopravvivenza a cinque anni dipende dalla sede primaria della malattia. Per i NET gastrointestinali e polmonari avanzati, in cui il tumore si è diffuso a parti distanti del corpo, i tassi di sopravvivenza a cinque anni sono rispettivamente del 68% e del 55%. Per le persone con diagnosi di pNET avanzato, invece, la prognosi è scarsa, con un tasso di sopravvivenza a cinque anni del 23%5.
Informazioni su CABINET
CABINET (studio di Fase III randomizzato, in doppio cieco, di cabozantinib verso placebo in pazienti con tumori neuroendocrini avanzati dopo la progressione ad una precedente terapia) è sponsorizzato dal National Cancer Institute (NCI), parte dei National Institutes of Health, ed è stato condotto dall’Alliance for Clinical Trials in Oncology, finanziato dal NCI, con la partecipazione del National Clinical Trials Network, finanziato dal NCI, come parte della collaborazione di Exelixis attraverso un Cooperative Research and Development Agreement con il Cancer Therapy Evaluation Program del NCI.
Lo studio cardine di fase III multicentrico CABINET ha arruolato un totale di 290 pazienti negli Stati Uniti al momento delle analisi ad interim. I pazienti sono stati randomizzati 2:1 a ricevere cabozantinib o placebo in due coorti separate (pNET, n=93; epNET, n=197). La coorte epNET comprendeva pazienti con le seguenti sedi tumorali primarie: tratto gastrointestinale, polmone, sconosciuta e altro. Ogni coorte è stata randomizzata separatamente e ha avuto un proprio piano di analisi statistica. I pazienti dovevano avere una malattia misurabile secondo i criteri RECIST 1.1 e dovevano aver sperimentato una progressione della malattia o un’intolleranza dopo almeno una precedente linea di terapia approvata dalla Food and Drug Administration statunitense, diversa dagli analoghi della somatostatina. L’endpoint primario in ciascuna coorte era la PFS secondo RECIST 1.1 valutata mediante revisione centrale indipendente retrospettiva. Alla conferma della progressione della malattia, il trattamento che i pazienti stavano ricevendo è stato reso noto e quelli che ricevevano placebo sono stati autorizzati a passare alla terapia in aperto con cabozantinib. Gli endpoint secondari comprendevano la sopravvivenza globale, il tasso di risposta radiografica e la sicurezza. Ulteriori informazioni su questo studio sono disponibili su ClinicalTrials.gov.
Informazioni su Ipsen
Ipsen è un’azienda biofarmaceutica globale impegnata nello sviluppo di soluzioni innovative in oncologia, malattie rare e neuroscienze. La nostra pipeline è basata sull’innovazione continua supportata da 100 anni di esperienza oltre e da Hub internazionali negli Stati Uniti, in Francia e nel Regno Unito. I nostri team sono presenti in oltre 40 Paesi e le nostre partnership in tutto il mondo ci permettono di portare i farmaci ai pazienti in più di 100 Paesi.
Oggi, Ipsen è quotata in borsa a Parigi (Euronext: IPN) e negli Stati Uniti attraverso uno Sponsored Level I American Depositary Receipt program (ADR: IPSEY). Per ulteriori informazioni: www.ipsen.com
Per ulteriori informazioni:
Chiara LOPRIENO | +39 3488818732 | chiara.loprieno@ipsen.com
Maria Lucia BURRIESCI | +39 3351056045 | maria.lucia.burriesci@ipsen.com
Bibliografia
[1] Chan et al. Alliance A021602: Ph 3, double-blinded study of Cabozantinib vs Placebo for advanced
NETs after progression on prior therapy (CABINET). As presented at ESMO Congress 2023 during the ‘Proffered Paper session – NETs and endocrine tumours’ on 22 October 2023 08:40-08:50 CEST, Madrid, Spain.
[2] Chan et al. Alliance A021602: Ph 3, double-blinded study of Cabozantinib vs Placebo for advanced
NETs after progression on prior therapy (CABINET). As presented at ESMO Congress 2023 during the ‘Proffered Paper session – NETs and endocrine tumours’ on 22 October 2023 08:40-08:50 CEST, Madrid, Spain.
[3] Neuroendocrine tumor (NET). https://www.cancer.gov/pediatric-adult-rare-tumor/rare-tumors/rare-endocrine-tumor/carcinoid-tumor. Accessed June 2024.
[4] Singh et al. Patient-Reported Burden of a Neuroendocrine Tumor (NET) Diagnosis: Results From the First Global Survey of Patients With NETs. J Glob Oncol. 2017 Feb; 3(1): 43–53.
[5] Durma et al. Epidemiology of Neuroendocrine Neoplasms and Results of Their Treatment with [177Lu]Lu-DOTA-TATE or [177Lu]Lu-DOTA-TATE and [90Y]Y-DOTA-TATE—A Six-Year Experience in High-Reference Polish Neuroendocrine Neoplasm Center. Cancers 2023, 15(22), 5466; https://doi.org/10.3390/cancers15225466
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[9] Yakes M. et al., Cabozantinib (XL184), a novel MET and VEGFR2 inhibitor, simultaneously suppresses metastasis, angiogenesis, and tumor growth. Mol Cancer Ther. 2011;10:2298–2308. DOI: 10.1158/1535-7163.MCT-11-0264
[10] Hsu et al., AXL and MET in Hepatocellular Carcinoma: A Systematic Literature Review. Liver Cancer 2021 DOI: 10.1159/000520501
[11] Jamal et al. Neuroendocrine tumor of the kidney. Diagnostic challenge and successful therapy. Urology Annals 11(4):p 435-438, Oct–Dec 2019. DOI: 10.4103/UA.UA_169_18
[12] Survival Rates for Gastrointestinal Carcinoid Tumors. ACS website. Available at: https://www.cancer.org/cancer/types/gastrointestinal-carcinoid-tumor/detection-diagnosis-staging/survival-rates.html. Accessed June 2024.
[13] Survival Rates for Lung Carcinoid Tumors. ACS website. Available at: https://www.cancer.org/cancer/types/lung-carcinoid-tumor/detection-diagnosis-staging/survival-rates.html. Accessed June 2024.