Ipsen annuncia la decisione della Commissione Europea riguardante palovarotene per il trattamento della fibrodisplasia ossificante progressiva (FOP)

Ipsen annuncia la decisione della Commissione Europea riguardante palovarotene per il trattamento della fibrodisplasia ossificante progressiva (FOP)

  • La Commissione Europea ha deciso di non concedere l’autorizzazione all’immissione in commercio per palovarotene nella fibrodisplasia ossificante progressiva (FOP).
  • Questa decisione segue l’opinione negativa del Comitato per i Prodotti Medicinali per Uso Umano (CHMP) dello scorso maggio.
  • Attualmente, non esistono opzioni approvate nell’Unione Europea per il trattamento della FOP, una condizione ultra-rara che causa una progressiva e irreversibile formazione di tessuto osseo in localizzazioni anomale, noto come ossificazione eterotopica, con graduale perdita di mobilità e riduzione dell’aspettativa di vita.
  • Ipsen continuerà a lavorare per portare avanti le richieste di autorizzazione alle autorità regolatorie degli altri Paesi al di fuori dell’Europa.

PARIGI, FRANCIA, 19 luglio 2023 – Ipsen (Euronext: IPN; ADR: IPSEY) ha annunciato che la Commissione Europea ha seguito l’indicazione fornita lo scorso maggio dal Comitato per i Prodotti Medicinali per Uso Umano (CHMP) non concedendo l’autorizzazione all’immissione in commercio per palovarotene, un trattamento in fase di sperimentazione per la fibrodisplasia ossificante progressiva (FOP). Palovarotene è il primo trattamento al mondo per il quale è stata sottomessa la richiesta di approvazione per il trattamento della FOP, una malattia ultra-rara con circa 900 casi noti in tutto il mondo.

Abbiamo lavorato costantemente per offrire una opzione di trattamento estremamente necessaria ai pazienti affetti da FOP nell’Unione Europea” ha dichiarato Howard Mayer, Executive Vice President and Head of Research and Development di Ipsen. “Riteniamo che i nostri dati clinici forniscano prove a sostegno dell’effetto di palovarotene sulla riduzione della formazione di nuove ossificazioni eterotopiche, caratteristiche della malattia. Siamo pertanto delusi dalla decisione della Commissione Europea di non approvare questo trattamento per i pazienti affetti da FOP in Europa. In questa esperienza abbiamo imparato e siamo stati motivati dal sostegno che abbiamo ricevuto dall’intera comunità FOP, da  coloro che vivono con questa patologia, da medici e dagli operatori sanitari. Tutto ciò ci incoraggia a proseguire ancora con le richieste di autorizzazione alle autorità regolatorie degli altri Paesi”.

Palovarotene è stato studiato nell’ambito di un programma di sviluppo clinico durato 15 anni. Tra gli studi condotti, lostudio MOVE è stato il primo e più grande studio clinico di Fase III realizzato nella FOP. L’età media di diagnosi della FOP è di cinque anni e l’aspettativa di vita media è di 56 anni.
La FOP è una condizione cronica e progressiva, caratterizzata da eventi di riacutizzazione che possono esitare nello sviluppo di nuove formazioni ossee anomale, che si accumulano al di fuori dello scheletro nei muscoli, nelle articolazioni e in altre aree del corpo. Ne consegue che la maggior parte delle persone affette da FOP perde progressivamente la capacità di mangiare e bere autonomamente. All’età di 30 anni, molti hanno una ridotta mobilità e necessitano di ausili per spostarsi e di assistenza a tempo pieno. L’aspettativa di vita è ridotta, a causa della formazione di ossa anomale intorno alla cassa toracica, con conseguenti problemi respiratori e insufficienza cardiorespiratoria.

È devastante sapere che l’attesa per un trattamento innovativo per le persone affette da FOP, le loro famiglie ed i loro caregiver perdurerà ancora, in quanto la decisione negativa della Commissione Europea non consentirà ai pazienti l’accesso alla terapia” ha commentato Dr. Genevieve Baujat, Clinical Geneticist Consultant at Necker-Enfants Malades Hospital, Paris, France. “Molti dei medici che hanno in cura pazienti affetti da questa malattia in Europa hanno partecipato allo studio clinico MOVE e hanno constatato il potenziale di palovarotene”.

Palovarotene
Palovarotene è un farmaco orale in fase di sperimentazione che ha come bersaglio selettivo il recettore gamma dell’acido retinoico (RARγ), un importante regolatore dello sviluppo scheletrico e dell’osso ectopico nella via di segnalazione dei retinoidi. Palovarotene è stato sviluppato per mediare le interazioni tra i recettori, i fattori di crescita e le proteine all’interno della via di segnalazione dei retinoidi per ridurre la formazione di nuovo osso anomalo. Palovarotene ha ricevuto le designazioni di farmaco orfano e di terapia innovativa dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense per il potenziale trattamento della FOP e ha ottenuto la Priority Review. Il farmaco è tuttora in fase di revisione da parte della FDA, con una data di scadenza del Prescription Drug User Fee Act fissata al 16 agosto 2023.
Ha inoltre ottenuto anche la designazione di farmaco orfano dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA). Palovarotene è in fase di revisione presso diverse autorità regolatorie, tra cui la FDA e l’EMA.
È attualmente autorizzato per l’uso in pazienti idonei solo in Canada e provvisoriamente negli Emirati Arabi Uniti, dove è commercializzato come SohonosTM (palovarotene in capsule).

Studio MOVE
MOVE (NCT03312634) è uno studio multicentrico di Fase III, a braccio singolo, in aperto, per valutare l’efficacia e la sicurezza del palovarotene. 107 persone con FOP hanno partecipato allo studio ricevendo palovarotene per via orale in regime cronico (5 mg una volta al giorno) ed episodico (20 mg una volta al giorno per 4 settimane, seguiti da 10 mg per ≥ 8 settimane in caso di riacutizzazioni e traumi).

L’endpoint primario era la variazione annua del nuovo volume di ossificazioni eterotopiche misurato con la tomografia computerizzata a basso dosaggio del corpo intero. I dati di efficacia dei partecipanti arruolati in MOVE sono stati confrontati con i dati dei partecipanti al FOP Natural History Study (NHS) non trattati oltre lo standard di cura; erano idonei per l’inclusione nel NHS gli individui di età ≤65 anni con FOP clinicamente diagnosticata e una variante patogena ACVR1R206H verificata.

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