I nuovi dati dallo studio di fase 2 CLARINET FORTE dimostrano il mantenimento della qualità di vita associato ad una maggiore frequenza della dose di lanreotide autogel
- Alla 18^ Conferenza dell’Annual European Neuroendocrine Tumor Society (ENETS), sono stati presentati nove abstract dedicati ai nuovi dati sul trattamento dei pazienti con tumori neuroendocrini.
- I risultati più recenti dello studio di fase 2 CLARINET FORTE sono oggetto di una presentazione orale, che sottolinea come la qualità di vita si preservi anche raddoppiando il regime di dose di lanreotide autogel, in assenza di nuove segnalazioni di sicurezza.
- Queste nuove analisi suggeriscono che non esiste alcun deterioramento della qualità di vita rispetto al basale, in pazienti affetti da tumori neuroendocrini pancreatici (panNET) e dell’intestino medio (NET) in trattamento con lanreotide autogel (120 mg ogni 14 giorni) dopo progressione con il regime di dose standard.
- Nuovi dati sulla somministrazione autonoma di lanreotide autogel, hanno evidenziato il consistente impatto in termini di riduzione dei costi e di visite ospedaliere nel Regno Unito.
Milano, 3 marzo 2021 – Ipsen (Euronext: IPN; ADR: IPSEY) ha annunciato la presentazione di nove abstract dedicati alle recenti novità in ambito dei NET (tumori neuroendocrini).1-10 Questi includono i risultati dello studio di fase 2 CLARINET FORTE e ulteriori dati relativi alla somministrazione autonoma di lanreotide autogel, che sono stati presentati alla Conferenza ENETS, che si è svolta in modalità virtuale dal 25 al 27 febbraio 2021.1-3
I dati aggiornati dello studio CLARINET FORTE comprendono i risultati sulla qualità di vita (QoL) con particolare riferimento alla valutazione del percepito dei pazienti durante il periodo di trattamento nello studio.1 Questo parametro è stato determinato utilizzando tre questionari validati, che indagano la gravità dei problemi associati a mobilità, cura di sé, svolgimento delle attività usuali, dolore/malessere e ansia/depressione (EQ-5D-5L), e questionari specifici per i pazienti con cancro (EORTC QLQ-C30) e NET (QLQ GINET.21).1 I risultati emersi da questi questionari, suggeriscono che non vi sia un deterioramento della QoL, né una sostanziale variazione rispetto alla valutazione basale prima del trattamento.1 Ulteriori analisi di farmacocinetica (PK) sull’incremento del regime di dose, indicano che la farmacocinetica aumenta proporzionalmente e non si osserva alcuna alterazione a carico del metabolismo glucidico, né incrementi nell’incidenza di colelitiasi o ipertensione nei pazienti con aumentata esposizione a lanreotide autogel.2
“I risultati del CLARINET FORTE, sottolineano che la QoL rimane stabile per tutto il periodo di studio nei pazienti arruolati con malattia in progressione e che avevano ricevuto il farmaco con una frequenza doppia rispetto al regime pre-studio”, ha affermato la prof.ssa Marianne Pavel, Friedrich-Alexander University di Erlangen in Germania, Senior Physician and Chair of Endocrinology, e principale sperimentatore dello studio.
“Questa è un nuovo importante risultato perché riflette le percezioni dei pazienti sul loro attuale stato di salute generale e indica che i pazienti con NET in progressione possono mantenere a lungo un regime di terapia di prima linea più tollerabile, senza nuove segnalazioni di sicurezza o deterioramento della qualità di vita”.
Tra i dati presentati all’ENETS 2021 da sottolineare anche i risultati di uno studio sul potenziale contenimento dei costi associato ad una maggiore diffusione della somministrazione autonoma di analoghi della somatostatina (SSA) ad azione prolungata per il trattamento dei NET del tratto gastro-entero-pancreatico (GEP-NET), nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale (NHS) del Regno Unito.3 In questo Paese, lanreotide autogel è approvato come iniezione, somministrata in autonomia al domicilio dallo stesso paziente o da un care-giver*.11 Il modello economico-sanitario preso in cosiderazione, analizza l’impatto relativo al cambiamento terapeutico da octreotide a rilascio prolungato (LAR), a lanreotide autogel somministrato sotto forma di iniezione autonoma, in pazienti affetti da GEP-NET; questo modello suggerisce che tale modifica di terapia si traduce in una potenziale riduzione di 14,5 contatti con un infermiere in media all’anno, comprese quattro visite ospedaliere e in una riduzione delle spese complessive per paziente pari al 16,4%, equivalenti a 2.458 sterline risparmiate ogni anno. A livello di popolazione, l’aumento dei pazienti che si somministrano autonomamente SSA dal 12,6% (pre-COVID) al 24,5% (durante l’epidemia), potrebbe aver ridotto la spesa annua complessiva per la salute pubblica a carico del NHS, da 53,4 milioni di sterline a 52,9 milioni di sterline.3
“Essendo una condizione cronica, i pazienti che convivono con un NET richiedono soluzioni a lungo termine che permettano loro continuità di trattamento e flessibilità. La somministrazione presso il domicilio di lanreotide autogel favorisce l’indipendenza dei pazienti affetti da NET nella gestione del trattamento e può alleggerire la pressione sui medici, riducendo le visite in ospedale e potenzialmente il rischio per questi pazienti di contrarre infezione da COVID-19”, ha dichiarato Lilian Cortez, autore e farmacista specializzato in ambito gastro-intestinale al The Royal Marsden NHS Foundation Trust, nel Regno Unito. “I potenziali benefici identificati in questo studio dovrebbero essere considerati insieme all’esperienza del paziente nel valutare le pratiche dettate dalla pandemia che possono essere di beneficio anche nel lungo termine”.
Ipsen ha anche reso noti i dettagli di molteplici studi, che evidenziano una visione incentrata sul paziente, dalla quale emerge come, esplorando i dati generati a partire dalla scoperta del farmaco fino al suo utilizzo nella pratica clinica dopo l’approvazione regolatoria, si possano raccogliere spunti su epidemiologia e caratteristiche cliniche dei NET. Questi includono uno studio retrospettivo che ha utilizzato i dati delle cartelle elettroniche in un periodo di osservazione di cinque anni, per migliorare la comprensione sui NET ed contribuire a identificare nuove strategie terapeutiche e i risultati dello studio di fase 3 RAISE che ha indagato l’uso di modelli di ‘deep learning’ e dissociato le risposte per predire l’efficacia di un trattamento precoce in pazienti con NET.4,5
“La vera centralità del paziente richiede un approccio analitico e fondato sull’analisi dei dettagli e in Ipsen siamo impegnati per generare nuovi dati al servizio dei pazienti e delle loro famiglie”, ha riferito il prof. Steven Hildemann, PhD, Executive Vice President, Chief Medical Officer, Head of Global Medical Affairs and Patient Safety, Ipsen.
“Ipsen rimane un partner impegnato e leader nel panorama dei NET, la nostra presenza alla conferenza ENETS dimostra che stiamo facendo grandi passi nel portare differenze significative nella vita dei pazienti con NET. Come Azienda, continuiamo a sostenere la presa di coscienza dei pazienti lungo tutto il percorso di trattamento”.
* La decisione che riguarda la somministrazione da parte del paziente o di una persona adeguatamente istruita dovrebbe essere presa in carico da un medico.
I tumori neuroendocrini
I tumori neuroendocrini o NET sono un gruppo di tumori rari che originano dalle cellule del sistema neuroendocrino, diffuse in tutto il corpo.12,13 I NET insorgono sia negli uomini che nelle donne, generalmente tra i 50 e i 60 anni, anche se possono colpire qualsiasi fascia d’età.14
Le tre sedi principali di origine dei NET sono il tratto gastrointestinale, il pancreas e i polmoni.15
- I NET gastrointestinali (GI-NET) si osservano nel tratto gastrointestinale o nell’apparato digerente e costituiscono la tipologia più comune di NET.15
- I NET del pancreas (panNET) si formano nelle isole pancreatiche e comprendono numerose tipologie rare di NET.15
- I NET del polmone sono meno comuni rispetto agli altri tipi e rappresentano circa un quarto dei NET.15
I sintomi dei NET sono spesso non chiari e difficili da identificare, tanto che la diagnosi completa può richiedere dai 5 ai 7 anni.16 Si stima che globalmente le nuove diagnosi di NET siano in aumento.17 Questo dipende principalmente dalla migliore conoscenza della patologia e dai test diagnostici.17 I NET sono attualmente la classe di tumori in maggior crescita nel mondo rappresentando il 2% di tutti i tumori.17
Lo studio CLARINET FORTE
CLARINET FORTE è uno studio internazionale, prospettico, esplorativo, a singolo braccio, di fase 2, in aperto, che ha valutato l’efficacia e la sicurezza di un intervallo di somministrazione più breve di lanreotide autogel (120 mg ogni 14 giorni) in pazienti con NET metastatici o localmente avanzati, non resecabili, del pancreas o dell’intestino medio, in progressione, valutata centralmente, negli ultimi due anni durante trattamento con regime standard di lanreotide autogel (120 mg ogni 28 giorni) per 24 settimane o più.18 I dati iniziali di efficacia e sicurezza dello studio CLARINET FORTE sono stati presentati al Congresso dell’European Society for Medical Oncology (ESMO) 2020, che si è tenuto il 19-21 settembre scorso.
Lanreotide autogel
Lanreotide autogel/Depot è un analogo della somatostatina, ad azione prolungata, che inibisce la secrezione dell’ormone della crescita e di alcuni ormoni secreti dall’apparato digerente.
Le principali indicazioni terapeutiche di lanreotide autogel sono:11
- il trattamento di pazienti affetti da acromegalia nei quali i livelli circolanti di ormone della crescita (GH) e/o di fattore di crescita simile all’insulina (IGF-1) non risultino normalizzati in seguito a chirurgia e/o radioterapia o in pazienti che diversamente richiedono terapia medica;
- il trattamento di NET gastro-entero-pancreatici (GEP-NET) di grado 1 e di un sottogruppo di grado 2 (indice Ki-67 fino al 10%) dell’intestino medio, del pancreas o di origine sconosciuta, esclusi quelli originati nella parte terminale dell’intestino, in pazienti adulti con malattia metastatica o localmente avanzata non resecabile. La dose raccomandata per questa specifica indicazione è 120 mg ogni 28 giorni;
- il trattamento dei sintomi associati ai tumori neuroendocrini, in particolare dei carcinoidi. Il trattamento può essere iniziato con lanreotide soluzione iniettabile in siringa pre-riempita somministrato ogni 28 giorni al dosaggio più appropriato stabilito in base al quadro clinico.
Le raccomandazioni dettagliate per l’utilizzo di lanreotide autogel sono descritte nel riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP), disponibile al link: https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_007047_029399_RCP.pdf&retry=0&sys=m0b1l3
Ipsen
Ipsen è un’azienda biofarmaceutica globale di medie dimensioni, focalizzata sullo sviluppo di soluzioni innovative in oncologia, malattie rare e neuroscienze ; ed è presente anche nel settore Consumer Healthcare.
Con un fatturato di più di 2,5 miliardi di euro nel 2020, Ipsen vanta una presenza commerciale in oltre 115 Paesi.
La Ricerca e Sviluppo di Ipsen è basata sull’utilizzo di piattaforme tecnologiche innovative e differenziate presenti all’interno dei maggiori centri biotecnologici e di life sciences (Paris-Saclay, Francia; Oxford, U.K.; Cambridge, U.S., Shangai, Cina).
Il Gruppo impiega circa 5.700 dipendenti a livello globale.
Ipsen è quotata in borsa a Parigi (Euronext: IPN) e negli Stati Uniti attraverso uno Sponsored Level I American Depositary Receipt program (ADR: IPSEY). Per maggiori informazioni www.ipsen.com.
Ipsen’s Forward Looking Statement
The forward-looking statements, objectives and targets contained herein are based on the Group’s management strategy, current views and assumptions. Such statements involve known and unknown risks and uncertainties that may cause actual results, performance or events to differ materially from those anticipated herein. All of the above risks could affect the Group’s future ability to achieve its financial targets, which were set assuming reasonable macroeconomic conditions based on the information available today. Use of the words “believes”, “anticipates” and “expects” and similar expressions are intended to identify forward-looking statements, including the Group’s expectations regarding future events, including regulatory filings and determinations, and the outcome of this study or other studies. Moreover, the targets described in this document were prepared without taking into account external growth assumptions and potential future acquisitions, which may alter these parameters. These objectives are based on data and assumptions regarded as reasonable by the Group. These targets depend on conditions or facts likely to happen in the future, and not exclusively on historical data. Actual results may depart significantly from these targets given the occurrence of certain risks and uncertainties, notably the fact that a promising product in early development phase or clinical trial may end up never being launched on the market or reaching its commercial targets, notably for regulatory or competition reasons. The Group must face or might face competition from generic products that might translate into a loss of market share. Furthermore, the Research and Development process involves several stages each of which involves the substantial risk that the Group may fail to achieve its objectives and be forced to abandon its efforts with regards to a product in which it has invested significant sums. Therefore, the Group cannot be certain that favorable results obtained during preclinical trials will be confirmed subsequently during clinical trials, or that the results of clinical trials will be sufficient to demonstrate the safe and effective nature of the product concerned. There can be no guarantees a product will receive the necessary regulatory approvals or that the product will prove to be commercially successful. If underlying assumptions prove inaccurate or risks or uncertainties materialize, actual results may differ materially from those set forth in the forward-looking statements. Other risks and uncertainties include but are not limited to, general industry conditions and competition; general economic factors, including interest rate and currency exchange rate fluctuations; the impact of 6 pharmaceutical industry regulation and health care legislation; global trends toward health care cost containment; technological advances, new products and patents attained by competitors; challenges inherent in new product development, including obtaining regulatory approval; the Group’s ability to accurately predict future market conditions; manufacturing difficulties or delays; financial instability of international economies and sovereign risk; dependence on the effectiveness of the Group’s patents and other protections for innovative products; and the exposure to litigation, including patent litigation, and/or regulatory actions. The Group also depends on third parties to develop and market some of its products which could potentially generate substantial royalties; these partners could behave in such ways which could cause damage to the Group’s activities and financial results. The Group cannot be certain that its partners will fulfil their obligations. It might be unable to obtain any benefit from those agreements. A default by any of the Group’s partners could generate lower revenues than expected. Such situations could have a negative impact on the Group’s business, financial position or performance. The Group expressly disclaims any obligation or undertaking to update or revise any forward-looking statements, targets or estimates contained in this press release to reflect any change in events, conditions, assumptions or circumstances on which any such statements are based, unless so required by applicable law. The Group’s business is subject to the risk factors outlined in its registration documents filed with the French Autorité des Marchés Financiers. The risks and uncertainties set out are not exhaustive and the reader is advised to refer to the Group’s 2019 Universal Registration Document available on its website (www.ipsen.com).
Per informazioni
Giovanni Asta
Head of Institutional Affairs, Patient Advocacy & Communication
giovanni.asta@ipsen.com
+39 335 744 0 734
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