Neuroscienze

In prima linea per contrastare malattie neurologiche complesse e debilitanti

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Il nostro impegno nelle neuroscienze

Le neuroscienze sono un’area medico-scientifica complessa, dove si registra un tasso di innovazione e di progresso senza precedenti. Con oltre 30 anni di consolidata esperienza clinica nella ricerca sulle tossine ed altri ambiti neuroscientifici, in Ipsen siamo al lavoro per rispondere ai bisogni dei bambini e degli adulti che affrontano malattie neurologiche debilitanti e degenerative. Il nostro obiettivo è dare loro la possibilità di riprendere il controllo delle proprie vite.

Le neuroscienze sono un’area terapeutica al centro dell’impegno di Ipsen, sia sul fronte della ricerca e dell’innovazione interna sia delle collaborazioni con partner esterni. L’impegno in questa area è parte integrante della strategia globale di Ipsen, nonché un fattore chiave di sviluppo e di valore nel lungo termine.

IL NOSTRO IMPEGNO PER I PAZIENTI

Le persone che vivono con disturbi neurologici hanno bisogno di trattamenti mirati e il nostro lavoro per rispondere a questi bisogni ci ha portato negli anni a diventare leader globali in questo ambito.

Non perdiamo mai di vista la nostra missione di realizzare trattamenti per le tante persone che cercano risposte a bisogni medici non ancora soddisfatti e continueremo a cogliere ogni opportunità di collaborazione, per rendere disponibili nuovi trattamenti a chi ne ha necessità.

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Un programma formativo unico al mondo

Al fine di spiegare al meglio ai medici specialisti l’utilizzo corretto delle tossine, Ipsen ha ideato un programma formativo che solo nel 2022 ha coinvolto oltre 800 clinici esperti. È l’unico programma al mondo che può vantare risultati pubblicati su riviste medico-scientifiche.

La nostra expertise nelle neuroscienze

Dal 1994 Ipsen si dedica a fare progredire la ricerca e l’innovazione per il trattamento di alcuni tipi di spasticità negli adulti e nei bambini dai due anni in su, la distonia cervicale e il blefarospasmo, migliorando in tal modo la qualità di vita delle persone.

La spasticità può essere causata da numerose patologie come l’ictus, il trauma cranico, la sclerosi multipla, la paralisi cerebrale, etc. Gli arti spastici, costantemente contratti, perdono la loro flessibilità e possono provocare problemi di mobilità e dolori.1-2

Si stima lo sviluppo di una spasticità sintomatica circa in un terzo dei pazienti post-ictus (range 4-42%).3

Il blefarospasmo è una patologia che si manifesta con contrazioni ripetute ed involontarie dei muscoli delle palpebre. Questo disturbo può anche manifestarsi con un’intensa e frequente chiusura delle palpebre o un’impossibilità totale di aprire gli occhi, limitando l’attività quotidiana.7

La prevalenza del blefarospasmo varia tra 20 e 133 casi per milione, in base all’area geografica. Gli studi concordano nell’affermare una predominanza del blefarospasmo nel sesso femminile con un picco di insorgenza nella sesta decade. La menopausa potrebbe essere un fattore predisponente l’insorgenza del blefarospasmo nelle donne più anziane.8

La distonia cervicale, anche denominata torcicollo spasmodico, è caratterizzata da spasmi intermittenti o continui dei muscoli del collo e a volte delle spalle, che causano una postura anomala del capo.4 Questo disturbo neurologico è progressivo e può essere accompagnato da tremore del capo, dolori a livello della regione cervicale e un’elevazione delle spalle.5

Questa patologia compare abitualmente verso i 40 anni, i sintomi si manifestano nella 4 e 5 decade, ma può anche apparire in giovane età, nel bambino o nell’adolescente.6

 

Gli studi clinici di Ipsen nelle neuroscienze

Un impegno costante per sviluppare nuovi trattamenti che offrano nuove risposte a bisogni medici non ancora soddisfatti.

LA PIPELINE NELLE NEUROSCIENZE

Siamo l’unica azienda ad avere neurotossine botuliniche ricombinanti nel proprio portfolio terapeutico e in fase di sviluppo clinico. I nostri centri di Ricerca e Sviluppo in tutto il mondo sono pionieri nella ricerca in ambito neuroscientifico. Le tossine ricombinanti, con una durata d’azione più estesa nei modelli preclinici, potrebbero offrire alla comunità clinica la possibilità di adottare un approccio di trattamento sempre più personalizzato, scegliendo la neurotossina più indicata per ciascun paziente.

Siamo consapevoli della necessità di nuove opzioni terapeutiche con una durata d’azione più estesa e, facendo leva sulle conoscenze maturate in più di 30 anni di esperienza con le neurotossine botuliniche native e sulle nostre capacità di ricerca e sviluppo, ci impegniamo ad esprimere appieno il potenziale biologico delle tossine e spingere sempre oltre le frontiere medico-scientifiche di utilizzo terapeutico delle tossine.

Oltre alla nostra consolidata expertise nell’ambito delle neurotossine, il nostro impegno include la ricerca nell’area delle malattie neurodegenerative rare. Le nostre competenze coprono tutte le fasi del processo di sviluppo clinico di nuovi trattamenti e abbiamo alle spalle una lunga storia di approvazioni regolatorie a livello globale e processi di approvazione accelerata: elementi che ci rendono un partner ideale per generare innovazione nelle neuroscienze.

  1. Jörg Wissel, Molly Verrier Dip (P&OT), MHSc b, David M. Simpson, David Charles, Pia Guinto, Spyros Papapetropoulos, Katharina S. Sunnerhagen. Post-stroke Spasticity: Predictors of Early Development and Considerations for Therapeutic Intervention. PM&R Volume 7, Issue 1, January 2015, Pages 60-67
  2. Feigin VL, Forouzanfar MH, Krishnamurthi R, Mensah GA, Connor M, Bennett DA, et al. Global and regional burden of stroke during 1990-2010: findings from the Global Burden of Disease Study 2010. Lancet Lond Engl. 2014 Jan 18;383(9913):245–54
  3. A. Picelli, M. Bortolami, M. Gandolfi, I. Storti, G. Di Girolamo, F. Dambruoso, A. Midiri, F. Corrà, C. Fontana, F. Origano, A. Fiaschi, N. Smania. Incidenza e distribuzione somatica della spasticità in pazienti affetti da ictus cerebrale. EUR MED PHYS 2008;44 (Suppl. 1 to No. 3)
  4. Giovanni Defazio, Joseph Jankovic, Jennifer L. Giel, & Spyridon Papapetropoulos. Descriptive Epidemiology of Cervical Dystonia. Tremor and Other Hyperkinetic Movements. 2013
  5. Albanese A, Asmus F, Bhatia KP, Elia AE, Elibol B, Filippini G, Gasser T, Krauss JK, Nardocci N, Newton A, Valls-Solé J. EFNS guidelines on diagnosis and treatment of primary dystonias. Eur J Neurol. 2011;18(1):5-18
  6. Alberto Albanese. How Many Dystonias? Clinical evidence. Frontiers in Neurology 2017
  7. Giovanni Defazio, MD, PhD, Mark Hallett, MD, Hyder A. Jinnah, MD, PhD, Antonella Conte, MD, PhD, and Alfredo Berardelli, MD. Blepharospasm 40 Years Later. Mov Disord. 2017 April ; 32(4): 498–509. doi:10.1002/mds.26934
  8. Mark Hallett, MD, Craig Evinger, PhD, Joseph Jankovic, MD, Mark Stacy, MD. Update on blepharospasm. Report from the BEBRF International Workshop. Neurology® 2008;71:1275–1282

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