CHI È IPSEN
Il nostro team conta oltre 5.000 professionisti a livello globale che ogni giorno lavorano con talento e passione insieme alla comunità scientifica e agli altri interlocutori del Sistema Salute per migliorare la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie. Ipsen è presente in Italia dal 1990. Oggi conta circa 130 dipendenti in oncologia, nelle neuroscienze e nelle malattie rare.
La nostra missione
Fare la differenza nella vita di chi affronta la difficile esperienza della malattia, dedicandoci alla ricerca e all’innovazione medico-scientifica, per rendere disponibili soluzioni terapeutiche in grado di migliorare la vita dei pazienti, delle loro famiglie e avere un impatto positivo su tutta la comunità di professionisti coinvolti nella gestione della malattia.
La nostra visione
Ci concentriamo sullo sviluppo di terapie trasformative nell’area dell’oncologia, delle neuroscienze e delle malattie rare. Siamo un’azienda biofarmaceutica globale di medie dimensioni e, grazie alla giusta combinazione di agilità e dimensioni operative, possiamo aspirare come persone e come azienda, a generare un impatto positivo per la comunità nel suo complesso.
La nostra strategia
Lavoriamo in ambiti terapeutici complessi, per sviluppare farmaci che possano generare un impatto positivo nella vita delle persone e della società. “Focus. Together. For Patients & Society” è la direzione strategica che guida ogni nostra decisione.
Lavoriamo con tenacia e determinazione per far sì che la nostra innovazione possa raggiungere tutti coloro che ne hanno più bisogno ascoltando e collaborando con le Associazioni di Pazienti per fare luce sugli aspetti chiave dell’esperienza di malattia, fondamentali per realizzare appieno il potenziale dell’innovazione.
Siamo impegnati nello sviluppo di una pipeline solida e sostenibile di molecole sperimentali, in tutte le fasi dello sviluppo clinico e in tutte le aree terapeutiche in cui siamo presenti, per contribuire all’innovazione oggi e nel prossimo futuro. Puntiamo a rendere disponibile ogni anno almeno una nuova molecola o indicazione terapeutica. Collaboriamo con esperti, istituzioni accademiche e altri partner, che come noi hanno lo sguardo rivolto al futuro, per fare la differenza e generare un impatto concreto sulla vita delle persone.
Concentriamo i nostri sforzi e le nostre risorse là dove possono fare la differenza per migliorare la vita di chi affronta la difficile esperienza della malattia. Grazie al nostro focus sull’efficienza, siamo in grado di fare investimenti mirati per rendere disponibili le terapie innovative.
Siamo una realtà in continua evoluzione per fare la differenza per i pazienti di tutto il mondo. Siamo oltre 5.000 professionisti in tutto il mondo motivati a dare il massimo con tenacia e determinazione. Grazie ad un approccio guidato dalla scienza e orientato al paziente, promuoviamo una cultura incentrata sulla collaborazione e sull’eccellenza.
Il nostro impegno ESG
La nostra missione è chiara: migliorare la vita dei pazienti e generare un impatto positivo sulla salute delle persone e della società e la strategia ESG ci guida in questo percorso di cambiamento positivo in quattro aree chiave: Ambiente, Pazienti, Società e Governance.
2022: un anno di crescita
Grazie a una solida ed efficace strategia aziendale e all’espansione della ricerca nelle tre aree terapeutiche su cui siamo focalizzati, il 2022 è stato un anno di consolidamento di asset chiave come l’oncologia e le neuroscienze e di ingresso nel mondo delle malattie rare.
La nostra presenza globale
I nostri farmaci sono approvati in oltre 100 Paesi grazie al lavoro di 5.000 persone in tutto il mondo. Siamo un’azienda globale e allo stesso tempo agile grazie alle nostre dimensioni siamo un’azienda agile.
LA FONDAZIONE IPSEN
Rari ma non soli
La Fondazione Ipsen, che opera in maniera indipendente e autonoma, sostiene la ricerca e promuove il progresso della conoscenza in ambito medico-scientifico.
Con lo scopo di migliorare la vita di coloro che convivono direttamente e indirettamente con una patologia rara, la Fondazione Ipsen promuove la conoscenza grazie alla condivisione di informazioni e all’attivazione di partnership con figure chiave all’interno della comunità.
La nostra storia
Nata come azienda a conduzione familiare, Ipsen è al servizio dei pazienti e dell’innovazione da quasi 100 anni e vogliamo continuare a crescere e generare innovazione almeno per i prossimi 100 anni.
Dove tutto è cominciato
Ipsen nasce in Francia nel 1929, quando il Dott. Henri Beaufour decide di fondare i Laboratori Beaufour a Dreux. Il primo prodotto commercializzato è stato un farmaco a base di rosmarino per il trattamento di disturbi digestivi.
L’espansione: nuovi stabilimenti e centri
I Laboratoires Beaufour attraversano negli anni una fase di forte espansione. Nel 1954 il gruppo lancia la betaina citrato, utilizzata nel trattamento dei sintomi della dispepsia. I due figli di Henri Beaufour, Albert e Gérard Beaufour, entrano a far parte dell’azienda.
L’espansione: nuovi stabilimenti e centri
Il gruppo apre uno stabilimento a Dreux nel 1961 e un altro a L’Isle-sur-la-Sorgue nel 1965. Nello stesso anno viene inaugurato il centro di ricerca a Le Plessis-Robinson.
La nascita del marchio Ipsen
Nel 1975, i Laboratoires Beaufour fondano una controllata chiamata Ipsen e iniziano a internazionalizzare le proprie attività. L’anno successivo Ipsen apre un centro di ricerca a Hopkinton (Massachusetts) negli Stati Uniti. Nel 1977 il gruppo lancia Smecta®, un’argilla diosmectite utilizzata come bendaggio gastrointestinale e agente antidiarroico. Nel 1977 il gruppo lancia un nuovo farmaco, un’argilla diosmectite utilizzata come bendaggio gastrointestinale e agente antidiarroico.
La nascita della Fondazione Ipsen
Nel 1983, il gruppo dà vita alla Fondazione Ipsen sotto l’egida della Fondation de France, per incoraggiare la collaborazione e lo scambio di conoscenze tra scienziati nel campo delle life sciences. Nel 1986 il gruppo lancia la triptorelina, un farmaco per il trattamento di alcune malattie causate da disfunzioni degli ormoni sessuali, come il tumore alla prostata, l’endometriosi, i fibromi uterini e la pubertà precoce.